"CONDOMINIO CARDIOPROTETTO "

Fonte: Salvamento
IL PROGETTO
Il 78% degli arresti cardiaci avviene nella propria abitazione.
Con un defibrillatore semiautomatico "DAE" a portata di mano e le giuste manovre la possibilità di superare la crisi è elevata.

Ogni anno in Italia 70.000 persone vengono colpite da arresto cardiaco, una ogni 8-9 minuti.

Oltre 40.000 non sopravvivono e di queste 26.000 muoiono prima di raggiungere l’ospedale, in più della metà dei casi per arresto cardiaco da fibrillazione ventricolare.


“CONDOMINIO CARDIOPROTETTO”
Intervenire nei primi minuti con gli strumenti giusti può salvare la vita!
Si stima che il totale delle morti improvvise siano 1 ogni 1000 abitanti per anno. La possibilità di sopravvivenza senza esito neurologico si riduce del 10% per ogni minuto che passa dal “collasso”, ci sono quindi solo cinque minuti per non avere danni cerebrali. Quasi sempre l’arresto è dovuto a fibrillazione ventricolare, una aritmia che fulmina il cuore arrestandone l’azione di pompa del sangue. La fibrillazione può essere interrotta con uno shock elettrico erogato da un defibrillatore: ma perché la vittima abbia probabilità di rivivere occorre che l’intervento avvenga entro i primi cinque minuti.


Cosa possiamo fare?
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L’obiettivo è dotare i condomini di defibrillatori e formare i “laici” all'utilizzo dell'apparecchio salvavita: una piccola macchina che riconosce la fibrillazione e, con la scarica elettrica, fa ripartire il cuore.

L'intento è quello di sviluppare in ambito Condominiale la sensibilità al primo soccorso e alla mutua assistenza, con un impegno non gravoso per i Condomini e l'Amministratore.